Villa Lante di Bagnaia


vlante1Dichiarata nel 2011 il più bel giardino d’Italia, Villa Lante rientra nel gruppo delle ville rinascimentali costruite nella seconda metà del XVI secolo nella Tuscia.

L’imput alla sua realizzazione, all’interno di un terreno recintato dove i vescovi di Viterbo andavano a caccia con i loro ospiti durante i soggiorni a Bagnaia, fu il Cardinale Gianfrancesco Gambara.

Uomo  colto, ricco, potente, strenuo difensore dei dogmi controriformistici ed imparentato con l’altrettanto famoso cardinale Alessandro Farnese, commissionò ai migliori artisti e ingegneri del tempo la realizzazione di questo meraviglioso giardino, in cui l’elemento architettonico è limitato alla presenza di due palazzine gemelle progettate probabilmente dal Vignola, e a farla da padrone è invece il giardino.

vlante2La villa rappresenta infatti il prototipo del giardino all’italiana, con il suo parterre di bosso e tasso, le maestose e monumentali fontane di peperino, le panchine e gli angoli ombreggiati in cui il cardinale poteva appartarsi con i suoi ospiti o da solo, per i propri esercizi spirituali. L’asse centrale, sviluppato su quattro terrazzamenti realizzati seguendo la pendenza della collina, è costituito da un corso d’acqua che su ogni terrazzamento è incanalato in altrettante fontane scenografiche che ammaliano ogni visitatore.

Ma questo è un luogo che va apprezzato dal vivo, contattami per una visita guidata, ne vale veramente la pena!

La visita a Villa Lante della Rovere può essere abbinata a quella del Santuario de la Quercia per un escursione di mezza giornata. Se disponete invece di una giornata intera potreste abbinarlo al Sacro Bosco di Bomarzo, al Palazzo Farnese di Caprarola o a Viterbo, magari dopo un gustoso pranzo a base di prodotti tipici della Tuscia.